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Azioni di miglioramento nel triennio 
Pianificazione dello sviluppo professionale, cioè azioni/iniziative coerenti con i bisogni formativi dell'Animatore Digitale e con la specifica progettazione annuale/triennale della scuola)

In ruolo presso questo Istituto dall’a.s 2013/14, da marzo 2016 Animatore Digitale e funzione strumentale referente per  manutenzione laboratori di informatica, ho inizialmente promosso l'attuazione del PNSD facendo una ricognizione della dotazione di strumenti digitali nei vari plessi operando, al contempo, interventi di vario tipo (soprattuto a livello hardware e software e di accompagnamento del personale al loro utilizzo) per risolvere problematiche relative al loro funzionamento ed utilizzo. Il nostro Istituto ha ben 12 plessi di piccole dimensioni (in prevalenza con una sola sezione di classi) disseminati su un’area molto vasta ai confini delle provincie di Padova, Venezia e Rovigo, pertanto il lavoro prevalente, in questa prima fase del mio incarico è sta quella di una presa di conoscenza delle diverse realtà che compongono l’Istituto, dell’utilizzo che i docenti dei diversi ordini di scuola (dall’infanzia alla secondaria)  fanno delle tecnologie digitali nella didattica e nell’organizzazione del lavoro, delle competenze nell’uso di questi strumenti (punti di forza), delle difficoltà manifestate (punti di debolezza) e delle necessità di acquisire nuove competenze.

CRITICITA

Il primo fattore di criticità dell’Iisituto concerne la dotazione di dispositivi digitali che i collehi evidenziano essere carente e/o inadeguata.

Carenza di lim: per quanto rigurda le  Lavagne interattive multimediali, l’Istituto è dotato di 11 lim per 45 classi, ovvero 24,4% delle classi con LIM (a fronte di una media nazione di circa il 50%).

Non tutti i plessi sono dotati di un laboratorio informatico, e solo alcuni di quelli che ne sono dotati hanno pc con connessione ad internet.

Connettività: circa 80% classi, quasi esclusivamente tramite wi-fi. Gli accesspoint non sono però idonei ad utilizzo per il byod - Azione #6 del PNSD -  in quanto non supportano la modalità hot-spot ed un controllo degli accessi.

Mediamente le connessioni ad internet avvengono mediante linee adsl a 7 Mbit/s di velocità massima, sufficienti per consentire l'uso del registro elettronico, ma insufficienti per consentire un accesso alla rete a più di 10/15 dispositivi contemporaneamente, o per una didatttica che faccia uso intensiovo di risorse di rete.

Ho verificato che le condizioni di criticità riscontare nella dotazione strumentale mettono in difficoltà i docenti, scoraggiandoli all'uso.

Con la presa di questo incarico, ho constatato che, a fonte di tutto ciò ho che l’Itituto non ha partecipato ai bandi PON, pertanto non si prevede un incremento significativo della dotazione strumentale a breve termine.

 

AZIONI DI MIGLIORAMENTO NEL TRIENNIO

In base alla situazione della scuola, alla sua vocazione ed alla collocazione nel territorio, emergono bisogni nelle seguenti aree: strumenti, competenze e contenuti, formazione. Sulla base dei bisogni rilevati si potranno pianificare le azioni necessarie.

 

Strumenti

 

Connettività: disporre di connessione alla rete di tutti i plessi e classi; poter connettere dispositivi mobili tramite accessponit con funzionalità di hot spot (abilitanti al byod); poter usufruire di banda larga.

Dispositivi digitali: disporre di una lim in almeno il 50% (in linea con l’attuale media nazionale); avere a disposizione un maggior numero dispositivi fissi/mobili per abbassare il rapporto dispositivi/alunno (attualmente quasi 2 punti sopra la media nazionale) e poter avviare percorsi di apprendimento innovativi.

Ambienti: disporre più flessibili, maggiormente adatti ad una didattica digitale integrata (arredi, spazi, ecc.)

Competenze e contenuti: portare il pensiero logico-computazionale (attualmente due/tre docenti hanno avviato attività di questo tipo); aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado; avere un framework comune per le competenze digitali e l’educazione ai media degli studenti.

 

Formazione e identificazione delle parti interessate

 

E’ sentita da parte dei docenti l’esigenza di una formazione iniziale sull’innovazione didattica che vada oltre l’uso della lim e del registro elettronico. La spinta maggiore viene dai docenti che sentono l’esigenza di affiancare alle metodologie tradizionali  nuovi scenari di insegnamento/apprendimento, più motivanti per gli studenti e maggiormente gratificanti per l’insegnante. Molti però vedono ancora con perplessità e diffidenza l’attuazione di metodologie didattiche innovative  e non si sentono motivati ad aggiornare le proprie competenze.

 

Da parte del  D.S.G.A. vi è l’esigenza di proseguire nel processo si riqualificazione dei servizi offerti all’utenza, in termini di accesso alle informazioni e alla documentazione; al livello organizzativo,  la spinta all’innovazione viene dall’utilizzo di applicativi gestionali che consentano di rendere più efficienti i processi e razionalizzare le risorse.

 

Da parte del personale ATA, è sentita la il bisogno di una formazione che consenta di rende più efficiente il lavoro, per quanto concerne la gestione dei flussi della documentazione.  

 

A livello di Istituto manca una team che si occupi di innovazione didattica e che raccolga le buone pratiche; vi è la necessità di un monitoraggio del processo di innovazione che porti a verificare l’efficacia degli interventi svolti ed a pianificare le azioni future. I docenti del team per l’innovazione, recentemente formato, sono disponibili a promuovere  e  a diffondere nuove pratiche pedagogiche, ma sentono prima l’esigenza di completare la loro formazione per poi organizzare le azioni più appropriate  alla nostra realtà.

 

Dalle famiglie comincia solo ora ad emergere una richiesta di innovazione digitale, sia per quanto riguarda una accesso più immediato ai servizi sia per ciò che attiene all’aspetto educativo e didattico, con attività maggiormente motivanti. Sembra anche emergere la percezione che un utilizzo consapevole e produttivo delle tecnologie digitali possa avere ricadute positive  nelle future scelte lavorative dei propri figli.

 

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE PRIORITA’

 

Stato di attuazione delle azioni previste dal PNSD nel nostro Istituto:

 

Azione #6 Politiche attive per il BYOD (Bring Your Own Device): è in discussione un regolamento per l’utilizzo a scuola a scopo didattico dei dispositivi digitali personali degli studenti; un forte limite è dato dalla carenza di dotazione manifestata dalle famiglie e dall’infrastruttura di rete inadeguata.

Azione #7 Piano laboratori: la scuola ha proposto la propria candidatura per la realizzazione di un “atelier creativo”.

Azione #11 Digitalizzazione amministrativa della scuola: la segreteria ha in atto già da qualche anno l’adozione di gestionali per la dematerializzazione dei documenti, e la formazione del personale preposto all’utilizzo.

Azione #12 Registro elettronico:  ufficialmente e adottato a partire dall’anno scolastico 2013/14.

Azione #17 Portare il pensiero logico-computazionale a tutta la scuola primaria: vi sono iniziative da parte di alcuni docenti del team per l’innovazione,  dell’animatore digitale  e altri docenti che stanno proponendo attività di coding e robotica educativa; la scuola ha partecipato al Codeweek .

Azione #25 Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa e Azione #28 Un animatore digitale in ogni scuola:  l’animatore digitale e  i docenti del team per l’innovazione stanno svolgendo regolarmente il proprio percorso di formazione; la scuola ha individuato, tramite candidatura spontanea, 10 docenti che seguiranno il programma di formazione finanziato con i fondi PON.

 

AZIONI

 

Azioni a Breve termine: migliorare le dotazioni hardware delle scuole Primarie e della Scuola Secondaria di Primo Grado e potenziamento della connettività, sfruttando eventuali finanziamenti (PON, MIUR, FSE).

 

Azioni a Medio termine: progettare attività di formazione e innovazione per il maggior numero di docenti, sfruttando le opportunità di finanziamenti, progetti in rete, foundrasing:

  • Formazione di base: gestione degli strumenti digitale a livello di hardware e software;

  • Uso del Cloud nelle comunicazione

  • incrementare l’uso di piattaforme didattiche per gli studenti.

  • Consolidare l’uso della LIM nella didattica di classe.

  • Formare all’uso di strumenti digitali per rispondere alla esigenze dei BES.

  • Conseguire competenze nell’uso didattico di risorse digitali per guidare gli alunni ad apprendere usando risorse sulla rete.

  • Coding, e robotica educativa, per lo sviluppo del pensiero computazionale, la creatività, l’apprendimento delle discipline STEM.

  • Realizzare simulazioni matematiche, utilizzare ambienti virtuali.

  • Competenze di eSafety, conoscenza dei pericoli e dei rischi connessi all'uso delle tecnologie nella didattica.

 

Azioni a lungo termine: effettuare la valutazione delle attività di innovazione intraprese.

Facendo riferimento alle indicazioni dell’UNSECO e al PNSD, sul quadro delle competenze che i docenti devono possedere per fare un uso pedagogico delle tecnologie digitali, in base alla situazione della scuola, si ritiene di indirizzare il nostro Istituto sulle seguenti competenze, individuate come  obiettivi ideali, nel seguente ordine:

 

  • Interagire nella classe digitale: fare didattica con la LIM

  • Sviluppare il pensiero computazionale e la creatività: Coding, giochi e robotica educativa

  • Apprendere comunicando in rete: gli strumenti della CMC

  • Superare le difficoltà: tecnologie digitali e studenti BES

  • Valutare le competenze: strumenti di valutazione

  • eSafety: fare didattica in sicurezza

  • Comunicare con le immagini: grafica digitale

  • Comunicare ed Esprimersi: presentazioni digitali

  • Pubblicare e comunicare: gli ambienti del web

  • Sperimentare: ambienti di simulazione

  • Favorire l’espressione personale: video, audio e animazioni

  • Apprendere in mobilità: Tablet

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